La mie tette, la mia Milano e la mia Roma
Da Conca D’Oro sono arrivata al
Circo Massimo con la metro. Stefano mi
aspetta lì, pronto a farmi da guida per la mia prima passeggiata in città. Lo
vedo e non capisco più niente. Quanti giorni sono passati? Sette? Otto? Già mi
mancava! E quanto mi mancava! Presa dall’entusiasmo gli corro incontro urlando.
Lui strabuzza gli occhi e cerca di contenermi: <<Ila…Ila…Smettila di
correre!>>. Mi fermo, inclino la testa e faccio la mia classica facciotta
da bambina curiosa. Lui riprende: <<Ma hai idea di che effetto facciano
le tue tette quando corri! Sono esagerate!>>. Ride. Rido. Siamo di
nuovo insieme. Una coppia non coppia che più coppia di così non si può. Stanlio
e Ollio e Bud Spencer e Terence Hill ci fanno una pippa!
Camminiamo, camminiamo,
camminiamo! Tra la Roma vecchia e la Roma nuova. Ci sediamo sul Lungotevere
come due barboni e parliamo di Milano. Di quanto sia bella, ma concentrata e
chiusa su sé stessa. Si infila nel tuo cuore, si fa piccola piccola e poi butta
via la chiave. Roma no. E’ diversa, grande, aperta. Allarga il mio cuore per
poterci entrare dentro. Mi invita ad espormi, ad essere me stessa, mi sussurra
che va tutto bene. Mi fa sentire serena, viva, totalmente felice. Invoca l’amore
passionale e spensierato e la positività più totale. Ti fa sentire unica e,
allo stesso tempo, sua parte integrante. All’opposto Milano che, molto più spesso
di quanto si possa pensare, divide ed emargina.
Insomma solita storia. Milano e
Roma. Roma e Milano. Due città splendide e vive. Due realtà e due stili di vita
in antitesi. Dentro di loro mi sento a casa.
Trastevere e i suoi localini. I
fori, i loro contorni e i loro chiaroscuri notturni. E noi, lì! Ad osservare, a
meravigliarci ancora e ancora. Del chiarore del bianco…Del rosso bruno del
mattone…
A domani Roma. Sono già tua!
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